ERASMUS+ CROAZIA
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- Pubblicato Venerdì, 23 Novembre 2018 12:05
- Scritto da Luca Neroni (III A), Ludovica Illuminati (IV G), Afef Angione (III D)
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Mobilità in Croazia (1-5 ottobre 2018)
La mobilità in Croazia del Programma Erasmus + KA2, progetto “Our Common European Tale” (https://www.our-common-european-tale.com/), che si è svolta da lunedì 1 ottobre a venerdì 5 ottobre ad Osijek, città della Croazia, è stata una preziosa occasione di incontro. I partecipanti dei paesi coinvolti (Ungheria, Italia, Portogallo, Danimarca, Croazia, Romania) hanno dato vita al progetto, incaricato di riscoprire i legami tra popolazioni diverse attraverso la preparazione di uno spettacolo teatrale sulla tradizione folkloristica croata, basata su un’antica favola popolare.
La mobilità ha riguardato gli studenti Luca Neroni (III A), Ludovica Illuminati (IV G) e Afef Angione (III D) e la docente Anna Nardecchia che, nei mesi precedenti avevano lavorato anche per la predisposizione dei materiali aventi come argomento la religione nella letteratura italiana: un lavoro di squadra, portato avanti sempre in lingua inglese, iniziato in ciascun paese e conclusosi con lo spettacolo del venerdì.
Durante il primo giorno (lunedì) tutti gli studenti, con i rispettivi corrispondenti croati, si sono recati alla scuola I. Gimnazjia di Osijek, città universitaria situata sulla sponda sud del fiume Drava, per la presentazione dei progetti dei singoli paesi, per poi passare il pomeriggio in maniera autonoma con il proprio partner ospitante. Durante la settimana la preparazione dello spettacolo ha impegnato mattina e pomeriggio, mentre la visita guidata di mercoledì nella città natale di uno dei più grandi scrittori di fiabe croate ha approfondito l’argomento oggetto della rappresentazione portata in scena venerdì mattina. La cosa più bella di tutta la mobilità è comunque stata la grande unione tra i ragazzi croati che ha permesso agli ospiti europei di stare sempre insieme soprattutto al di fuori dall’orario scolastico, tra feste e uscite.
È importante che genitori e alunni capiscano l’importanza di queste attività perché se la scuola ha il compito di insegnarci qualcosa, queste sono le lezioni di vita più importanti di tutte. Si ringrazia quindi la Dirigente Scolastica Stefania Marini, per aver aperto il nostro Liceo a questo progetto e la professoressa Anna Nardecchia, che ha lavorato instancabilmente ed ha attentamente accompagnato i ragazzi alla scoperta delle loro “origini comuni”.